"Il
grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni": così
parlava del carcere Fëdor Dostoevskij.
E’
questo l’assunto dal quale è partito l’incontro organizzato lunedì 25 Febbraio
dai Giovani Democratici presso il Circolo del PD di Nerviano.
Una
discussione aperta e partecipata per cogliere i caratteri del sistema
penitenziario che deve essere conforme ai basilari principi di umanità, rispettoso
della dignità della persona, imparziale e uguale senza discriminazioni in
ordine a sesso, identità di genere, orientamento sessuale, razza, nazionalità,
condizioni economiche e sociali, opinioni politiche e credenze religiose.
Diverse
le criticità legate alle finalità del trattamento penitenziario che deve
tendere ad evitare gli effetti criminogeni insiti nella pena, favorendo la
risocializzazione e il reinserimento sociale del condannato. Sovraffollamento e
carenze strutturali sono i principali aspetti che richiedono un urgente
intervento da parte dello Stato.