08 novembre 2016

Ristrutturazione della caserma dei Carabinieri di Nerviano - Chi meno spende più spende

Le elezioni sono finite da tempo, ma c’è chi pensa che siamo ancora in campagna elettorale.

Lo abbiamo visto giovedì 3 novembre, in occasione della discussione della mozione presentata da Nerviano in Comune con la quale si chiedeva di confermare la spesa di 339.000 Euro prevista per la ristrutturazione della caserma dei Carabinieri di Nerviano. La mozione è stata bocciata dalla maggioranza e da tutta l’opposizione, eccettuato ovviamente Nerviano in Comune, con motivazioni che non possiamo accettare.

Si è cercato di fare passare la scelta della precedente amministrazione come uno spreco, contrapponendolo a una nuova soluzione dal costo di soli 30.000 Euro, che vanno aggiunti a un presunto (presunto perché solo promesso e non ancora stanziato) finanziamento del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna di 40.000 Euro. Non si tratta di uno spreco, ma di una scelta diversa, una definitiva e di lungo termine, l’altra parziale e temporanea.

Dalle perizie e dallo studio di fattibilità effettuati dalla precedente amministrazione era emerso che il degrado della caserma poteva avere una soluzione definitiva solo se si fosse realizzato un tetto con un’ampia falda in grado di coprire sia le terrazze che le pareti esterne.
Le prime sono soggette a infiltrazioni, le seconde sono continuamente bagnate dall’acqua piovana, complice anche un non perfetto allineamento verticale delle pareti stesse. Lo si vede bene sulla parete nord dove l’acqua è penetrata nell’intonaco, che si è ammalorato sia per la difficoltà di asciugatura che per i danni provocati dal gelo, che lo staccano dalla parete sottostante.
La falda del tetto è in grado di proteggere anche i balconi che, pur avendo la giusta pendenza verso l’esterno (e non tutti ce l’hanno), avrebbero infissi e pareti limitrofe bagnate dall’acqua di rimbalzo.

La soluzione proposta dall’attuale amministrazione (rifacimento della guaina delle terrazze, sistemazione della pendenza di balconi, rifacimento dell’intonaco della parete nord e poche altre cose) è si più economica, ma non risolve i problemi alla radice: la guaina delle terrazze prima o poi si fessurerà ancora e le pareti continueranno ad essere bagnate.

C’è un proverbio che dice “chi meno spende, più spende” perché preferisce soluzioni economiche e di breve respiro; poi i nodi vengono al pettine e si spende di più.

Ci sarebbe piaciuto che, per onestà intellettuale, si fosse evidenziato che si tratta di due scelte diverse, entrambe rispettabili, con costi diversi, ma con risultati diversi e non di sprechi contrapposti a una buona amministrazione.

Evidentemente siamo ancora in campagna elettorale.

Abbiamo apprezzato che Nerviano in Comune non abbia ritirato la mozione, come era stato richiesto da tutti gli altri, maggioranza e opposizione, uniti nell’attaccare le scelte dell’amministrazione precedente.


La mozione resta comunque agli atti e tra qualche anno potremo verificare chi ha sprecato e chi no.

Il Direttivo del Circolo PD Nerviano

07 novembre 2016

Piano del diritto allo studio 2016/2017 - La Lega prima critica e poi copia

Nel Consiglio Comunale di Nerviano tenutosi il 3 Novembre 2016 è stato approvato il Piano di Diritto allo Studio 2016/17, strumento fondamentale per consentire  all’amministrazione comunale di intervenire nell’organizzazione del servizio scolastico.

E’ apparso subito evidente come la scuola non sia una priorità per la nuova Giunta Leghista insediatasi dopo il risultato delle ultime  elezioni.
Un documento fortemente criticato dalle opposizioni, che si presenta sostanzialmente identico a quello approvato dal precedente Consiglio Comunale: un vero e proprio copia incolla.
Appare paradossale e di una straordinaria incoerenza, il fatto che la stessa Lega nei cinque anni precedenti abbia sempre osteggiato e criticato il Piano per il Diritto allo Studio, per poi riproporlo senza neanche il minimo sforzo di andare a sviluppare le famose linee guida Leghiste, che vengono in ogni circostanza sbandierate.

Dal Partito Democratico Nervianese viene quindi spontaneo sottolineare come il Piano del Diritto allo Studio dei precedenti anni abbia rappresentato un valido riferimento per la qualità dei servizi erogati, necessari per garantire e supportare il servizio pubblico statale.
Basti pensare a quanto fatto in questi anni per l’inserimento e la socializzazione dei minori disabili o in difficoltà di apprendimento; alla qualità espressa nei servizi scolastici ed extra scolastici realizzati con la collaborazione di enti, associazioni, volontari; qualità nel servizio dei trasporti; nei Centri Ricreativi Estivi; nella Ristorazione Scolastica; insomma per tutto quanto necessario per garantire “la buona scuola e buona educazione”.

Il PD di Nerviano, non può che evidenziare la palese incoerenza della Lega. Un copia incolla che dimostra che effettivamente di meglio non possono fare! Viene naturale ricordarsi dei proclami elettorali, e di come tali proclami mal si coniughino con la capacità di proporre nuovi progetti e nuove idee. Tante chiacchere e poca sostanza da parte della Lega.  Chi si aspettava qualcosa in più dalla nuova Giunta Leghista rimarrà estremamente deluso.

Colpisce anche la banale motivazione del poco tempo a disposizione per elaborare nuove proposte. Quattro mesi non sono bastati!! E colpisce ancora di più la generica e superficiale riflessione enunciata nella prefazione, ossia la Legge del Diritto allo Studio che affonda le sue radici nel substrato Lombardo del 1700.  Una visione politica restrittiva, poco moderna e superata da diversi secoli di progresso civile. Ma evidentemente non se ne sono resi conto.

Il Direttivo del Circolo PD di Nerviano