07 novembre 2016

Piano del diritto allo studio 2016/2017 - La Lega prima critica e poi copia

Nel Consiglio Comunale di Nerviano tenutosi il 3 Novembre 2016 è stato approvato il Piano di Diritto allo Studio 2016/17, strumento fondamentale per consentire  all’amministrazione comunale di intervenire nell’organizzazione del servizio scolastico.

E’ apparso subito evidente come la scuola non sia una priorità per la nuova Giunta Leghista insediatasi dopo il risultato delle ultime  elezioni.
Un documento fortemente criticato dalle opposizioni, che si presenta sostanzialmente identico a quello approvato dal precedente Consiglio Comunale: un vero e proprio copia incolla.
Appare paradossale e di una straordinaria incoerenza, il fatto che la stessa Lega nei cinque anni precedenti abbia sempre osteggiato e criticato il Piano per il Diritto allo Studio, per poi riproporlo senza neanche il minimo sforzo di andare a sviluppare le famose linee guida Leghiste, che vengono in ogni circostanza sbandierate.

Dal Partito Democratico Nervianese viene quindi spontaneo sottolineare come il Piano del Diritto allo Studio dei precedenti anni abbia rappresentato un valido riferimento per la qualità dei servizi erogati, necessari per garantire e supportare il servizio pubblico statale.
Basti pensare a quanto fatto in questi anni per l’inserimento e la socializzazione dei minori disabili o in difficoltà di apprendimento; alla qualità espressa nei servizi scolastici ed extra scolastici realizzati con la collaborazione di enti, associazioni, volontari; qualità nel servizio dei trasporti; nei Centri Ricreativi Estivi; nella Ristorazione Scolastica; insomma per tutto quanto necessario per garantire “la buona scuola e buona educazione”.

Il PD di Nerviano, non può che evidenziare la palese incoerenza della Lega. Un copia incolla che dimostra che effettivamente di meglio non possono fare! Viene naturale ricordarsi dei proclami elettorali, e di come tali proclami mal si coniughino con la capacità di proporre nuovi progetti e nuove idee. Tante chiacchere e poca sostanza da parte della Lega.  Chi si aspettava qualcosa in più dalla nuova Giunta Leghista rimarrà estremamente deluso.

Colpisce anche la banale motivazione del poco tempo a disposizione per elaborare nuove proposte. Quattro mesi non sono bastati!! E colpisce ancora di più la generica e superficiale riflessione enunciata nella prefazione, ossia la Legge del Diritto allo Studio che affonda le sue radici nel substrato Lombardo del 1700.  Una visione politica restrittiva, poco moderna e superata da diversi secoli di progresso civile. Ma evidentemente non se ne sono resi conto.

Il Direttivo del Circolo PD di Nerviano